Assaporare la Tradizione: Cibo, Identità e Senso di Appartenenza nella Letteratura Migrante

Autores

  • Vera Horn Universidade de São Paulo

DOI:

https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i19-20p155-175

Resumo

Come sostiene Vito Teti, il cibo per l’immigrato è una formadi difesa di un’identità culturale e riflette il bisogno di riconoscersi e diaggregarsi. Il bisogno di trovare senso e posto in un nuovo luogo vengonosegnati da un attaccamento ai cibi perduti, con un senso di sacralità che accompagnail pasto. A partire dalla premessa di Teti, verranno presi in considerazionei romanzi Volevo diventare bianca di Nassera Chohra (1993)e Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio di Amara Lakhous(2006) e i racconti Curry di pollo di Laila Wadia; Salsicce di Igiaba Scego e Il cuoco di Arbëria di Carmine Abate. Tali testi impongono uno sguardo determinante sul cibo come un indice culturale che può rappresentare ocostruire l’identità o determinare l’appartenenza ad una certa comunità, così come rifiutare decisamente qualsiasi contaminazione con la cultura della società ospitante o tentativo di assimilazione o, diversamente, offrire un punto di vista fondato sull’ibridismo; inoltre può favorire la formazione di stereotipi. In questo modo vengono definite prospettive diverse di costruzione dell’identità, sintetizzate da Stuart Hall nel binomio traduzione/tradizione.

Biografia do Autor

  • Vera Horn, Universidade de São Paulo
    Vera Horn é mestre em Língua e Literatura italiana pela FFLCH – USP (2000) e doutoraem Estudos de Italianística pela Universidade de Pisa (2008). Tradutora de obras de GiacomoLeopardi (Nova Aguilar, 1996), Lorenzo da Ponte (Lacerda, 1998), Tommaso Landolfi (Imago,1997), Pia Pera (Objetiva, 1997), entre outros, publicou artigos e ensaios sobre literatura italiana,com ênfase em literatura contemporânea; suas últimas publicações são: Il delitto inscenato:Landolfi racconta Gaboriau (New York, Forum Italicum, Fall 2008); Sotto “un cielo straniero”:gli emigranti di Laura Pariani (Grenoble, Cahiers d’études italiennes – Novecento e dintorni,2008) e Voglio essere io a dire come mi chiamo. Nome e paradigma identitario nella letteraturaitaliana della migrazione (São Paulo, Revista de Italianística, 2008).

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Publicado

2010-12-30

Edição

Seção

Artigos

Como Citar

Assaporare la Tradizione: Cibo, Identità e Senso di Appartenenza nella Letteratura Migrante. (2010). Revista De Italianística, 19-20, 155-175. https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i19-20p155-175